La Festa di San Nicolò e i Krampus di Tarvisio: i giorni nostri

     La festa è dei bambini e per tutti gli adulti che una volta all'anno tornano tali: il cinque sera questa magia si ripete da secoli.
     Il corteo dei Krampus fa la sua apparizione lungo via Roma a partire dalle ore 17 circa quando calano le tenebre e giunge fino a Piazza Unità. E’ qui che avviene una prima distribuzione dei Krampus di pane ai bambini che sono stati buoni. Oggi San Nicolò, malgrado i suoi infernali accompagnatori abbiano assunto il ruolo di protagonisti con il passare del tempo, attenua la selvaggia irruenza dei demoni delle foreste nei confronti di tutti coloro che vi si imbattono. I Fauni, infatti, sono rudi e dispettosi e se la prendono un po' con tutti. Rincorrono, fra urla e strilli, i ragazzi e le ragazze, fanno inginocchiare e pregare i bambini, “maltrattando” con spintoni, e colpetti di verga alle gambe, chiunque capiti loro davanti. La festa assume caratteristiche affascinanti e suggestive in particolar modo a Tarvisio. Quasi sempre un paesaggio innevato fa da cornice alla rappresentazione. Tramontato il sole, quando i fumi dell'orizzonte prendono per breve tempo i colori intensi del crepuscolo, le folate strumentali de "Una notte sul Monte Calvo" di Mussorgsky - diffuse a tutto volume lungo il percorso del corteo - accompagnano il caotico seguito di San Nicolò apparso non si sa da dove, ai margini del bosco.              
     L'atmosfera é oramai elettrica; un'ansia di attesa, mista al timore e alla curiosità, pervade tutti coloro che da giorni aspettano il momento. Due ali di folla contengono a stento le prime intemperanze dei Krampus che, abbandonate le fiaccole in prossimità della piazza principale di Tarvisio, rispondono colpo su colpo alle provocazioni dei ragazzi e degli adolescenti.     
     La vera festa ha inizio. San Nicolò, uscito dalla Chiesa, aggioga tutti i Krampus che si prostano al Suo cospetto. Dopo di che viene trainato su di un carro o una slitta, interroga i bambini entrando anche in casa loro e mostrando la folta barba. Con chi, nel corso dell'anno, ha fatto il bravo sarà generoso di piccoli regali, tra i quali dolciumi, frutta secca e uno squisito pane bianco in forma di diavoletto. In caso contrario ci sarà un amorevole rimprovero e il carbone.Nel frattempo i Krampus imperversano tra la folla, rendendo unico lo spettacolo. Le rincorse e gli inseguimenti possono durare ore, fino a quando - nel volgere di poco - i vapori delle tenebre riavvolgono la disordinata parata di demoni e, lungo le vie di Tarvisio, non è più possibile vederne alcuno.
     Il cuore della festa è però quello che si celebra all'interno delle case dei bambini dove il Santo, con al giogo alcuni krampus, entra invitato dai genitori. Qui legge ai bambini i loro pregi e i loro difetti consegnando loro doni o carbone a seconda del comportamento tenuto durante tutto l'anno. E' questa l'anima della Festa e che vale la pena tramandare ai secoli futuri. Senza vivere da piccoli queste emozioni risulterà poi difficile, se non impossibilie, capire poi da adulti il senso della tradizione.

DOVE:
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Disegni dei bambini:
http://www.krampus.it/I_krampus/Foto/Foto.html
 

 



                                     Ogni 5 dicembre dal bosco escono degli strani esseri: i Krampus...                               

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